L’emergenza Coronavirus ha trovato attiva la nostra Scuola, grazie al lavoro di equipe che Salesiani e docenti hanno messo in campo per erogare i servizi di didattica a distanza.
Ogni settore si è mosso con ingegno, preoccupandosi di avviare iniziative che fossero misurate sulle competenze digitali degli studenti e articolate per il loro maggior bene.
Classroom di Google è risultata la piattaforma ideale per CFP e Scuola Media, mentre l’Istituto Superiore – Liceo e Tecnico – è passato tramite Calendar e Hangouts Meet.
Tecnicismi a parte, dopo alcuni giorni di e-learning si iniziano a fare i primi bilanci: tanta fatica per tutti, sostenuta però dal desiderio profondo di mettersi in gioco.
Per i docenti: lavoro intenso volto a preparare i podcast e ad abilitarsi per le videoconferenze.
Per gli studenti: salto di qualità nel protagonismo e nella richiesta di responsabilità personale, per non restare indietro rispetto al resto della classe virtuale.
Complessivamente, una sfida non facile, che ci ha visti reagire con un alto livello di professionalità, soprattutto grazie all’intesa e alla relazione che le Comunità Educativo-pastorali della scuola hanno tra loro.
Un’occasione per aprire nuovi canali didattici e al contempo studiare nuove vie educative che aiutino i nostri ragazzi a maturare come persone: buoni cristiani e onesti cittadini!
Alcuni servizi radio-televisivi hanno testimoniato e accompagnato tale fatica, nella quale è stato pioniere il Liceo, subito seguito dagli altri settori.
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